• À paraître

GENERE, GIUSTIZIA, GUERRA
a cura di Fabrice Virgili

En 2019, l’Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea) a initié le projet Giustizia Straordinaria e Militare afin d’analyser, dans une perspective comparée (Italie, France, Allemagne), les formes de justice en contexte de guerre et d’après-guerre. L’approche adoptée intègre une dimension de genre, soulignant la présence active des femmes dans les prétoires, non seulement comme victimes ou accusées, mais aussi comme témoins et actrices judiciaires. L’ouverture partielle des archives militaires et civiles a permis de renouveler l’analyse des conflits sous l’angle des relations de pouvoir, des parcours individuels et de l’agentivité féminine. L’étude aborde également l’évolution des juridictions, les limites d’accès aux sources et le rôle croissant des témoignages féminins. À travers plusieurs études de cas, ce travail met en lumière la complexité des interactions sociales et judiciaires, contribuant ainsi à une lecture plus inclusive et critique de l’histoire de la guerre.

• Fabrice Virgili, Introduction
• Paolo Fonzi, Ree, vittime: donne greche nei documenti dei tribunali militari italiani nella Grecia occupata (1941-1943)
• Fabrice Virgili, Recels de couverture et paroles de ménagère devant le tribunal militaire (Sardaigne 1943-1944)
• Fabien Lostec, Les collaboratrices face à une justice militaire d’exception : le cas des cours martiales de la République en France à la Libération
• Cecilia Nubola, Parlare tacere tradire: collaborazioniste e partigiane nei processi del secondo dopoguerra
• Toni Rovatti, Segnare la colpa: donne e dovere di testimonianza nei processi per crimini di guerra dibattuti nel lungo dopoguerra italiano (1944-2013)
  
  

EBREI IN POLITICA NEL RINASCIMENTO
a cura di Pierre Savy e Serena Di Nepi

Negli ultimi decenni, la storiografia del «lungo Rinascimento» ha iniziato a riconoscere agli ebrei una forma di azione politica, anche se marginale e indiretta. Superando l'idea tradizionale dell'ebreo come soggetto passivo, studi recenti analizzano testi, pratiche e fonti giuridiche che mostrano come gli ebrei negoziavano la loro posizione sociale attraverso il diritto, le suppliche e le loro relazioni con il potere. Autori come Luzzatto e De Pomis offrono riflessioni politiche significative. Anche i responsa rabbinici diventano strumenti per comprendere il quadro dell’azione politica e del pensiero politico ebraico, adattati a un contesto maggioritario spesso ostile. Questo approccio permette di ampliare la definizione di politica, includendo forme di partecipazione subalterna, e ridefinisce il ruolo degli ebrei nella storia politica italiana tra il XIII e il XVIII secolo.

• Serena Di Nepi e Pierre Savy, On Jews in Politics in Long Renaissance Italy: an Introduction
• Mafalda Toniazzi e Alessandra Veronese, Criminal trials as a possible mirror of the political relevance of Jews in 15^th century Tuscany: some cases in Lucca and Volterra
• Asher Salah, Il tribunale dei massari a Firenze e il suo rapporto con il diritto ebraico: un modello alternativo di modernità
• Andrea Zappia, Mobilità e pratiche di negoziazione dei mercanti ebrei nei circuiti fieristici nello Stato della Chiesa. Il caso di Rieti (sec. XVII-XVIII)
  
  

VARIA

• Simone Di Cecco, Gouverner les déchets urbains : public et privé dans le service des ordures ménagères à Bologne (1890-2000)